Un appartamento luminoso a Venezia è già un ottimo punto di partenza per realizzare progetti ambiziosi. E questo intervento di restauro lo è sicuramente stato. Inizialmente l'ingresso dava su un corridoio centrale che conduceva alle varie stanze: un soggiorno, la piccola cucina e le due camere. Tutti gli ambienti erano chiusi da un controsoffitto e, attraverso una botola, si accedeva alla soffitta. Eliminando il corridoio ed aprendo totalmente la zona giorno abbiamo ricavato un'ambiente ampio e luminoso. Si è poi rimosso il controsoffitto ed il tavolato della soffitta, ripulendo le travi esistenti e coibentando dall'interno il tetto. Le nuove spazialità che si sono così create ci hanno permesso di giocare liberamente con le altezze creando dei soppalchi su più livelli che modulano i volumi interni e permettono di utilizzare a pieno gli spazi. Percorrendo il muro che conduce visivamente ad entrare nell'appartamento si incontra uno spazio vuoto di colore blu scuro. Sui lati, a scomparsa, affacciano le due porte che conducono alle camere.
Sul fondo, illuminata dalla luce zenitale che cade da un lucernario, spicca una scala bianca. La scala conduce al soppalco, quasi un ponte nautico, che esce, scultoreo ed improvviso, dal taglio del muro e si affaccia sulla zona giorno. Inserito tra le capriate, è sospeso tra pavimento e tetto, fluttua sul locale sottostante, un po' soggiorno sospeso, un po' spazio privato sollevato dalla quotidianità . Dal soppalco sospeso con un altro piccolo salto di quota si accede ai due soppalchi laterali, anch'essi aperti sugli ambienti sottostanti. Le vecchie capriate si possono vedere sempre in tutta la loro lunghezza, sia dall'ingresso che dalle camere, con una serie di tagli vetrati nelle pareti. La finitura di alcune pareti -cottura, bagno e vano scale - in microcemento di colore blu crea un rimando visivo tra gli ambienti e contribuisce a creare una vellutata sensazione acquatica che lega l'appartamento alla città di Venezia.
